Termoregolazione
Il D.Lgs. 102/2014, così come da ultimo modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 141/2016, ha recepito la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, imponendo l’obbligo di installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
I soggetti interessati alla termoregolazione e contabilizzazione del calore sono gli edifici caratterizzati da un impianto di riscaldamento centralizzato a colonne montanti o ad anello, o edifici riforniti da una rete di teleriscaldamento, quali condomini e gli edifici polifunzionali.
Cos’è la contabilizzazione del calore?
Molto semplicemente, con la contabilizzazione del calore nei condomini, ogni appartamento paga quanto consuma. Ciò significa che la cifra che troverai in bolletta riguarderà precisamente il riscaldamento effettivo fornito alla tua abitazione.
In questo modo vengono ridotti gli sprechi e i costi inutili.
Come si contabilizza il calore?
Due sono i metodi adottabili per la contabilizzazione del calore:
- metodo diretto: possibile negli impianti a zone ovvero a distribuzione orizzontale, dove ogni unità immobiliare è collegata alla rete di distribuzione tramite un’unica derivazione d’utenza. Si prevede quindi l’installazione di contatori di energia, ossia strumenti di misura dell’energia termica di ogni unità immobiliare, misurando la quantità di acqua che attraversa le tubazioni di riscaldamento. Detti contatori di energia saranno installati all’ingresso della derivazione dell’impianto termico di distribuzione verso ciascuna unità immobiliare;
- metodo indiretto: possibile dove la distribuzione è verticale, ovvero dove ogni unità immobiliare è servita da diverse colonne montanti collegate ai diversi terminali di emissione. Si prevede quindi l’installazione di contabilizzatori detti anche “ripartitori di calore” su ogni corpo scaldante (quali ad esempio i caloriferi). Differentemente dal contatore, il ripartitore non misura direttamente l’energia, ma rileva delle unità di consumo che in fase di ripartizione spese saranno confrontati con i dati complessivi del condominio, consentendo così di ripartire tra i vari radiatori il totale dell’energia termica.
Tabelle millesimali e contabilizzazione del calore
Con la nuova norma UNI 10200 in fatto di termoregolatori e contabilizzazione del calore, ogni unità immobiliare deve dotarsi del suo apparecchio di misurazione.
La nuova tabella millesimale del riscaldamento introduce così due tipi di consumi: quelli volontari e quelli involontari.
I primi sono ovviamente legati a quanto ogni unità immobiliare sceglie di consumare. Il loro monitoraggio passa dai contabilizzatori.
I consumi involontari invece non dipendono dalla volontà degli inquilini. Questi consumi sono da attribuirsi a delle perdite nel sistema di distribuzione, alla manutenzione ordinaria e alle spese di gestione.
Chi non è collegato all’impianto centralizzato dovrà comunque rispondere della quota involontaria in quanto inquilino del condominio.
I vantaggi della termoregolazione
In ogni unità immobiliare l’utente ha la possibilità di regolare la temperatura secondo le proprie preferenze e secondo i propri orari.
Ciò significa una maggiore equità nella suddivisione delle spese: ogni utente paga una quota della bolletta per quello che consuma.
Con un impianto di contabilizzazione del calore e termoregolazione il condominio realizza un risparmio annuale sul combustibile utilizzato dalla caldaia rispetto alla situazione anteriore all’installazione.
Come richiedo la contabilizzazione del calore?
Termonza gode di personale specializzato in grado di programmare ed installare i prodotti della termoregolazione e contabilizzazione, secondo quanto previsto dalle Norme UNI 10200 (aggiornata alla versione 2018), UNI EN 834/1997 ed EN 422/1999.
A tal fine Termonza organizzerà dei sopralluoghi in ogni appartamento rilevando tipologia e dimensioni dei corpi scaldanti presenti allo scopo di determinare per ciascuno i watt termici.